IL TEATRO COME TERAPIA ALLA RASSEGNA NEUROSCIENZE CAFE'
È previsto venerdì 1 Giugno 2012, dalle ore 16,30 alle ore 18,30, presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura di Poggiardo, il quarto incontro della Rassegna culturale e scientifica organizzata dall’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative in collaborazione con il Comune di Poggiardo e con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce.
Protagonista dell’incontro Fausto Cino, Docente di Teatro Applicato ed Espressione Corporea - Teatro terapia e pazienti psichiatrici.
Teatro terapia e pazienti psichiatrici - L’attività teatrale è orientata dall’approccio fenomenologico che dà significato all’esperienza somatica, valorizzando la corporeità come insieme delle molteplici modalità in cui l’uomo si scopre, si manifesta, si esprime a se stesso e agli altri, in una visione olistica dell’uomo dove mente e corpo vengono visti non come integrati fra loro, ma come un’unica sostanza.
Per avere una evidenza scientifica sull’efficacia terapeutica dell’attività teatrale è stato condotto uno studio longitudinale per verificare se l’attività di espressività corporea contribuisce a migliorare le abilità motorie, sociali, cognitive e affettivo-relazionali dei pazienti psichiatrici coinvolti nel laboratorio teatrale. Lo studio è stato condotto mediante l’utilizzo dei protocolli del test
d’imitazione dei gesti di Bergèr-Lézin e l’osservazione sistematica mediante il Lofopt.
Il prossimo incontro della Rassegna Neuroscienze Cafè sarà:
Venerdì, 6 Luglio 2012 - dalle ore 16,30 alle ore 19,30 - “La musicoterapia nel contesto carcerario: la funzione catartica della libera improvvisazione sonoro – musicale” con Amerigo Verardi, Musicista e Musicoterapista.
Teatro terapia e pazienti psichiatrici - L’attività teatrale è orientata dall’approccio fenomenologico che dà significato all’esperienza somatica, valorizzando la corporeità come insieme delle molteplici modalità in cui l’uomo si scopre, si manifesta, si esprime a se stesso e agli altri, in una visione olistica dell’uomo dove mente e corpo vengono visti non come integrati fra loro, ma come un’unica sostanza.
Per avere una evidenza scientifica sull’efficacia terapeutica dell’attività teatrale è stato condotto uno studio longitudinale per verificare se l’attività di espressività corporea contribuisce a migliorare le abilità motorie, sociali, cognitive e affettivo-relazionali dei pazienti psichiatrici coinvolti nel laboratorio teatrale. Lo studio è stato condotto mediante l’utilizzo dei protocolli del test
d’imitazione dei gesti di Bergèr-Lézin e l’osservazione sistematica mediante il Lofopt.
Il prossimo incontro della Rassegna Neuroscienze Cafè sarà:
Venerdì, 6 Luglio 2012 - dalle ore 16,30 alle ore 19,30 - “La musicoterapia nel contesto carcerario: la funzione catartica della libera improvvisazione sonoro – musicale” con Amerigo Verardi, Musicista e Musicoterapista.